![]() ![]() Every trailer, every promise, and of course the whole kickstarter. It's sad since they had the resources to make a good This one is a liar. In quest’ottica, una volta compresi e padroneggiati i comandi il gioco non offrirà altri interessanti spunti soprattutto a causa dell’assenza di un vero e proprio endgame o di un comparto multiplayer per intrattenere i giocatori più esigenti o al passo con i tempi. Per tutto il resto, e volendo anche offrire una sintesi più che adeguata, Hell Architect è un gestionale vecchio stampo che mette l’utente nei panni di un architetto, cui compito dovrà essere dunque quello di costruire, costruire ed ancora costruire. Il sistema di gestione in sé potrebbe risultare piuttosto complesso da padroneggiare, soprattutto per limitazioni tecniche quali una telecamera non troppo funzionante che spesso ci farà dannare. Saremo anche di fronte a scelte molto complesse che potrebbero rendere difficoltoso il proseguire dell’avventura (o, al contrario, facilitarla enormemente): il tutto sta nel prendere il giusto ritmo e comprendere il funzionamento del gioco e le sue meccaniche. Starà a noi comprendere quanto chiedere ai nostri lavoratori, quando spingerli al limite e così via. Hell Architect ha lo stesso spirito di un qualsiasi altro gestionale, dunque andranno presi in considerazione i classici due elementi da tenere perennemente in equilibrio: il rapporto tra le risorse e la popolazione. Infine, nella parte inferiore dello schermo, potremmo visualizzare tutti i menu di costruzione del gioco e poter così sfogliare immensi cataloghi di torture (ce ne sono di molteplici ed anche molto fantasiose). Ognuno di questi avrà dei parametri specifici, risultando magari più capaci nella costruzione che in altro, e starà al giocatore capire il modo migliore per sfruttarli, eventualmente anche uccidendoli per trarne punteggi più o meno alti. ![]() ![]() Poco sopra avremo una serie di caratteristiche di cui dovremmo tener conto durante la nostra partita, come per esempio il livello di sofferenza (aumentabile attraverso torture o addirittura uccisioni) ma anche una lista molto accurata di materiali che potremmo ottenere facendo scavare i nostri peccatori. Da un lato abbiamo i peccatori, persone condannate a scontare l’eternità negli Inferi, che utilizzeremo come tuttofare. A schermo vi saranno diversi elementi che ci aiuteranno nelle ore di gioco. Il mondo di gioco è, per sua stessa natura, pullulante di anime di dannati ma soprattutto di personaggi comprimari molto ben caratterizzati come Ben, una specie di responsabile che delegherà spesso e volentieri i lavori più tedianti al nostro giovane ed inesperto architetto. #HELL ARCHITECT OXYGEN NOT INCLUDED UPGRADE#Troveremo quello base, dove verranno illustrati i comandi più semplici quello intermedio in cui impareremo ad effettuare upgrade sulle singole costruzioni ed infine quello avanzato che relega tutto il resto delle meccaniche ad una lunghissima spiegazione. Inizialmente, il nostro compito sarà quello di apprendere le meccaniche base attraverso il superamento di ben tre tutorial. Sarà molto complesso districarsi nel menu, poiché verranno presentate diverse modalità di gioco (senza tuttavia indicazioni precise) prive di descrizione alcuna. Il gioco mostra, sin dall’inizio, il suo tallone d’Achille nonché difetto più grande: la poca chiarezza nell’esplicitare contenuti ed obiettivi. Dovremmo occuparci infatti di creare nuovi luoghi, realizzare nuove torture, organizzare meglio gli spazi creando dunque un sistema più performante e più accogliente. Il nostro ruolo sarà quello di essere i personalissimi architetti del re degli Inferi (o Lucifero che dir si voglia), che ci commissionerà una vera e propria rivoluzione della sua dimora. ![]() Prima di entrare nel dettaglio della notizia, vi ricordiamo che potete ricevere in anteprima e con puntualità tutte le nostre News iscrivendovi al Canale Telegram, il nostro canale tematico. Si tratta di un tentativo (a nostro parere ben riuscito) di rovesciare drasticamente la concezione quasi sacra dell’oltretomba e di darle uno spiccato risvolto umoristico. Il gioco vuole comunicarci questa scelta stilistica già dalla palette cromatica del menu principale sfumature di rosso, di nero, di grigio, il tutto volto a ricreare un’atmosfera cupa ma al contempo irriverente. Parliamo dei ragazzi di Woodland Games, che assieme alla distribuzione dell’italianissima Leonardo Interactive (vi lasciamo qui la nostra recensione di Seed of Life) ha ripensato l’inferno in chiave estremamente fantasiosa ed al contempo cruenta. Parliamo dei ragazzi di Woodland Games, che assieme Hell Architect è un videogioco gestionale sviluppato da uno studio indipendente polacco. Hell Architect è un videogioco gestionale sviluppato da uno studio indipendente polacco. ![]()
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